Valentino Haute Couture PE25 - Credits Launchmetrics/Spotlight

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WORDS BY STAYINTREND – Foto copertina Valentino Haute Couture PE 2025 – credits Launchmetrics/Spotlight
Questo pezzo è stato scritto da un professionista e non con il supporto dell’IA

Alessandro Michele debutta nella Haute Couture di Valentino,  con una collezione presentata a Parigi durante la settimana dell’Alta Moda, dedicata a pezzi unici destinati a poche ricchissime clienti o celebrities.
Come sempre ci sono molti concetti filosofici, storici e culturali dentro al lavoro del designer romano.
Lo stilista, presentando la collezione, ha citato Umberto Eco che ”ha avuto il merito di aver riportato al centro del dibattito contemporaneo una lettura evocativa” del tema della lista
In maniera più specifica, Eco parla di vertigine della lista per evocare quella sensazione che si produce nell’atto dell’elencazione tumultuosa. Parte proprio di qui il ragionamento creativo di Michele, dall’idea della vertigine applicata alla sua alta moda.

”Queste riflessioni mi hanno fatto compagnia durante la preparazione del mio primo show di Haute Couture. – ha detto – E mi hanno spinto ad immaginare ogni abito, unico, finito ed irripetibile, come un catalogo ininterrotto e potenzialmente infinito di parole: una lista sgrammaticata che procede per accumulo e giustapposizione”.

Hanno sfilato 48 abiti, ricchi di riferimenti pittorici  o biografici, trame che rimandano al cinema, geometrie cromatiche, cuciture filosofiche, segni musicali, ricami, frammenti botanici, tessuti storici, ma soprattutto richiami ad abiti iconici della maison Valentino, riproposti in maniera contemporanea.  Ogni abito diventa quindi una rete di significati simbolici, proposto all’interno di un set dal forte impatto visivo. E gli accostamenti, a volte improbabili, trovano armonia attraversando epoche e culture diverse.