Il ritorno della pelliccia,pelliccia, ecoeco o vintage?vintage?
WORDS BY STAYINTREND – Foto copertina credits @alexcrpn
Lo stile cool e grunge anni ’90, pensando alla collezione Liberation del 1971 di Saint Laurent
Le amanti delle pellicce non possono aver dimenticato uno dei tanti modelli che hanno fatto la storia del costume. Parliamo della pelliccia verde proposta da Monsieur Yves Saint Laurent nella (scandalosissima) collezione Liberation, presentata nel 1971.
Parigi fu sconvolta da quei look fatti di abiti iper-drappeggiati, fiori di plastica, paillettes, maniche arricciate e una pelliccia lunga fino al ginocchio color verde. In più le modelle avevano un trucco pesante, con labbra rosso fuoco.
La collezione fu definita scandalosa, troppo provocatoria. Ma proprio quella pelliccia è stata un riferimento per tante collezioni degli anni passati, ripresa dagli stilisti contemporanei come capo iconico.
E oggi più che mai, in linea con lo stile comfy-chic che ha ormai preso piede ad ogni latitudine, ecco che le pellicce tornano come uno dei capispalla più desiderati. Calde, avvolgenti, comode perchè sempre oversize, le pellicce dell’autunno/inverno 2024/25 sono eco-sostenibili, in lana o in materiali ecologici, oppure vere – ma usate.
Se fino a qualche stagione fa, le pellicce – sia ecologiche che vere – erano state bandite dal guardaroba, ora invece sono il nuovo must. Tanto che sono tornate di gran tendenza anche quelle vintage. Un nuovo modo di fare shopping, amato soprattutto dalle giovanissime, che porta a fare acquisti nei mercatini e nei negozi vintage per scovare modelli d’antan ma sempre in buone condizioni.
Pelliccia eco o vintage sulle passerelle dell’inverno 2025
Sulle passerelle invece hanno spopolato i modelli ‘fake fur‘, ma rigorosamente con pelo lungo, sia nella versione corta che lunga.
Valida alternativa ai soliti capispalla e ai cappotti evergreen, la pelliccia ha contaminato anche abiti, camicie, top e gonne.
Anche Prada, ad esempio, ha portato in passerella una serie di vestiti midi decorati con bordi in pelliccia.
Stessa ispirazione anche per Simone Rocha che ha decorato i suoi look con dettagli pelosi, e Balmain che ha aggiunto in sfilata una serie di coprispalle pelosi.
Pelliccia eco o vintage: le epoche a cui ispirarsi
Il mito della pelliccia approda in Europa nei primi anni del Novecento, come simbolo di agio, ricchezza e benessere.
Così che dai primi anni Venti lo stile più amato dalle signore dell’epoca è un mood Grande Gatsby, con pellicce lunghe fino ai piedi, in visone e zibellino per un lusso raffinato.
Negli anni Cinquanta le pellicce divennero il capo preferito delle star di Hollywood, come Marilyn Monroe e Audrey Hepburn che spesso indossavano cappotti di visone e volpe.
Poi, gli anni Settanta portarono una ventata di stile hippie-chic, con pellicce dal taglio lungo e oversize, ma soprattutto coloratissime, proprio come quella della collezione Liberation.
Infine lo stile cool e grunge degli anni Novanta, con giacche corte e veloci, da abbinare a jeans e boots.
Pelliccia 2025: torna il modello corto, a pelo lungo
La più gettonata per questo inverno, tra quelle ecologiche, è sicuramente la versione corta, ma a pelo lungo.
Deve infatti regalare quell’effetto cocoon che tanto piace alle influencers, e soprattutto essere in colori tenui, dai neutri ai pastello.
E i materiali? Potete puntare sul mohair, simil shearling, o montone nappato. Piace perchè garantisce grande personalità ad ogni look, da indossare di giorno abbinata a maglioni colorati oppure la sera su micro abiti o camicette trasparenti.
Se indossate la gonna, ricordate di scegliere collant coprenti, anche in colori accesi, come rosso, verde o un candido bianco.
L’effetto anni Ottanta è assicurato.
Pellicce over: le versioni XXL
Questo inverno sono di grande tendenza anche le pellicce ecologiche lunghe fino al ginocchio, con una silhouette XXL che avvolge la figura, proprio come andavano di moda nei primi anni del secolo scorso: perfette anche per le più freddolose, ricordano le mantelle, ma sono pensate proprio come veri cappotti. E sono sempre a pelo lungo, per aggiungere stile e personalità ad ogni capo.
Sicuramente l’effetto è drammatico e scenografico, ma sono in grado di rendere molto chic anche un look semplice, e soprattutto sono una scelta sostenibile. Un esempio è il bellissimo cappotto in pelo di montone pettinato di Giorgio Armani o la pelliccia lunga marrone a pelo lungo di Stella McCartney. Calde e molto chic.
Pelliccia sempre più cool lo stile vintage
C’è infine una nuova macro-tendenza che si è affacciata nel sistema moda: la ricerca del modello perfetto nei negozi e mercati vintage, ma parliamo di pelliccia vera. Se fino a qualche anno fa la community della moda snobbava questi modelli per non alimentare il commercio della pelliccia, sembra invece che oggi le giovani generazioni si stiano indirizzando verso una tipologia di acquisto sostenibile, puntando su modelli d’antan. E se abbinate con gusto possono dare un tocco in più al look.
Il vantaggio è sicuramente nel prezzo, perchè già da 50 euro in su si possono trovare dei modelli interessanti.
Quali pellicce sono le più ricercate? Sicuramente la volpe e la marmotta, che assicurano quell’effetto cocoon che tanto piace adesso.
Se optate per questa opzione cercate modelli a giacca, corte fino ai fianchi, per evocare gli anni Ottanta (se la scegliete bianca, ad esempio). Oppure colorata, per evocare gli anni Settanta. O ancora la pelliccia di tasso, rarissima ma bellissima, perchè regala un effetto ‘wild and chic’.
Tantissime le possibilità di trovare un modello di visone, ma fate attenzione alla silhouette perchè molte versioni hanno uno stile vintage non molto cool, e a volte rimettere a modello il capo può costare molto. In questo caso il ‘grand-pa core’ non è uno stile da replicare, meglio puntare su stili avant-garde pensando agli anni Settanta o Ottanta.
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