La seduzione in passerella, da GivenchyGivenchy a SaintSaintLaurentLaurent
WORDS BY STAYINTREND – foto copertina credits Launchmetrics/Spotlight
Scollature provocanti o trasparenze che lasciano poco all’immaginazione? Poco importa, per le maison il prossimo inverno sarà tutto dedicato alla seduzione, neanche troppo velata. Vediamo come.
Mentre gli occhi di tutti sono puntati sulla nomina del nuovo stilista che guiderà Givenchy dopo l’uscita di Matthew M. Williams, lo studio creativo interno del marchio presenta la collezione Autunno-Inverno 2024 che fa rivivere l’essenza ludica e provocatoria della femminilità: con scollature seducenti, drappeggi audaci e volumi eccentrici.
In collezione ci sono scollature grafiche che divengono i punti chiave degli abiti da giorno, costruiti con colletti di vetro, poi abiti corsetto con scollature, mentre bustier e abiti in pelle e velluto sono abbinati a décolleté legati da fiocchi rigidi a forma di petalo.
Ma non solo: in contrapposizione alle scollature, i drappeggi scenografici e le maglie oversize offrono un contrappunto dinamico, insieme a piccoli abiti neri a bustino e minigonne dalle linee architettoniche. I pantaloni riprendono le linee della collezione con forme ampie, con orli tagliati manualmente come fossero infilati nella scarpa.
L’iconico caban, ispirato a un capospalla da opera creato dal fondatore della maison, viene arricchito da frange in lana. E per chi ama brillare, le paillettes sono applicate nella versione in velluto di un peacoat piumato, regalando un tocco di luce ad ogni passo.
Per Yves Saint Laurent l’ispirazione arriva dalla collezione Haute Couture Primavera Estate 1971, una delle più audaci ideate dal noto couturier. Liberation di Yves Saint Laurent fu fortemente criticata, ma ancora oggi se ne parla. Così anche Anthony Vaccarello ha voluto creare scandalo con la sua collezione per l’A/I 24/25, fatta principalmente con il tessuto dei collant.
Top, pencil skirts, abiti aderentissimi e camicie sono completamente trasparenti, per un effetto nude look che – volutamente – vuole essere provocatorio. Tutto ruota attorno ai Voile trasparenti nei toni terrosi, del nude e blu. In effetti nelle note per la stampa si legge proprio la domanda posta nelle note che descrivono la collezione si legge proprio: “Può la purezza essere provocatoria?”. Pare di sì.