Il tuxedotuxedo conquista i guardaroba
WORDS BY STAYINTREND – Foto copertina Dolce Gabbana credits Launchmetrics/Spotlight
Simbolo di eleganza ed erotismo al femminile, ecco come inserirlo tra i look preferiti
Come succede per alcuni capi-simbolo del guardaroba femminile, anche il tuxedo sta vivendo un grande periodo di rilancio.
Simbolo di seduzione, erotismo ma anche di eleganza estrema, lo smoking negli anni è stato interpretato da molti stilisti che hanno proposto versioni formali e altre estremamente sexy.
E le consumatrici di oggi sembrano essersi nuovamente appassionate a un completo formale che negli anni Trenta e poi Sessanta ha sconvolto l’opinione pubblica. Sulle passerelle dell’autunno/inverno 2024/25 abbiamo visto alcune varianti, che vale la pena esplorare per prendere ispirazione.
La storia del tuxedo
La storia del tuxedo inizia nel 1865, quando il sarto londinese Henry Poole, che aveva la sua attività nella celebre via Savile Row, confezionò una giacca ”informale” per un suo cliente, il principe di Galles, il futuro re Edoardo VII.
Il principe voleva una giacca più pratica del frac, da indossare durante le cene informali alla tenuta di campagna di Sandringham (il dress code prevedeva frac e gilet bianco). Così il sarto Poole tagliò la coda di rondine del frac e ideò la giacca da sera, in velluto blu notte. Il re iniziò ad indossare questa giacca da sera nella sua tenuta in campagna, in poco tempo il modello prese il nome di smoking jacket.
Si racconta poi che questo capo sbarcò in America, conquistando gli eleganti circoli deluxe, per merito dell’imprenditore del caffè James Brown Potter, che vide la nota giacca indosso a Edoardo VII durante una visita in Inghilterra.
In breve tempo fu scelta come capo-icona dell’esclusivo Tuxedo Club di New York, da cui prese poi il nome, classificandosi come capo-emblema dello stile formale e non più casual-da campagna.
Il Tuxedo nel guardaroba femminile
Ma quando conquistò il mondo femminile? Nei primi del Novecento, l’attrice tedesca Marlene Dietrich indossò giacca e pantaloni infrangendo il tabù della donna in smoking. Era la Hollywood degli anni Trenta, che scopriva grazie al film Marocco di Josef von Sternberg, la seduzione scandalosa di una donna in tuxedo. ma questi sono solo gli albori.
Fu il grande Yves Saint Laurent, circa 30 anni dopo, negli anni Sessanta, a Parigi, a presentare la collezione Le Smoking, per la prima volta una linea di look a tema maschile espressamente creata per un pubblico femminile.
Lo smoking conquista le donne
La collezione di Yves Saint Laurent del 1966, Le Smoking, fu un vero scandalo, ma amatissima da molte donne dell’epoca.
Si racconta che la jet-setter Nancy Kempner indossò uno smoking per una cena nel noto ristorante newyorkese Côte Basque e le fu negato l’ingresso a causa del suo look. A quel punto lei si tolse i pantaloni ed entrò vestita solo col blazer.
La modella Betty Catroux indossò uno smoking Saint Laurent all’Opéra di Parigi, facendo scandalo, e così lanciò la moda del blazer portato ”a pelle”, senza niente sotto.
Un trend che oggi è più forte che mai infatti sono tante le celebrities che si presentano sui red carpet con questo look.
Ma il tuxedo ha continuato ad ispirare le donne nel tempo: negli anni Settanta Bianca Jagger si sposò con Mick indossando una giacca da fumo bianca, mentre nel frattempo il fotografo Helmut Newton immortalava le celebrities dell’epoca che indossavano il tuxedo.
E come non citare l’attrice Catherine Deneuve che lo indossava spessissimo? Rigorosamente firmato YSL.
La rinascita del tuxedo oggi, super sexy oppure oversize
Oggi il tuxedo è un look perfetto per una serata elegante, sia che vogliate essere molto formali che più aggressive o addirittura seducenti. Basta giocare con gli accessori e il mix di capi per creare un’immagine diversa. Per le serate più formali, il velluto può essere una buona idea, per stupire invece può funzionare l’abbinamento con la lingerie in vista.
La collezione Autunno Inverno 2024/2025 di Dolce & Gabbana, ad esempio, inizia dall’esplorazione dei codici del tuxedo, i riferimenti al mondo maschile e ai salotti borghesi inglesi dell’Ottocento. Questa collezione racconta l’arte della sartorialità tipica della maison di Domenico Dolce e Stefano Gabbana. In passerella infatti hanno fatto sfilare varie rappresentazioni del tuxedo, sempre visto con occhio sexy, quindi abbinato a lingerie (anche corsetti) e dettagli sensuali.
E’ sofisticatissimo invece lo smoking visto in passerella da Nina Ricci, che offre una buona idea per l’abbinamento: una bella camicia bianca con colletto come un maxi fiocco.
Da Versace invece la giacca smoking si accorcia (lascia la pancia in bella vista) e si abbina ad una gonna con lo spacco.
Anche questa è un’idea ma sicuramente per uno stile più aggressivo pensato per le giovanissime.
Da Coach e Thom Browne lo smoking invece è super-oversize, piacerà al pubblico asiatico, e se volete osare può essere una buona opzione. Un’idea interessante arriva da Ermanno Scervino dove il tuxedo diventa un mini-abito (da portare con i boots con plateau).
Infine è super elegante il maxi tuxedo di Valentino, della collezione Le Noir disegnata da Pierpaolo Piccioli.
Volete essere super sexy? Guardate la rivisitazione del tuxedo firmata MM6.
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