WORDS BY STAYINTREND – Foto di copertina credits: Roberto Cavalli P/E 24 – Launchmetrics/Spotlight
Come vestire bohémien senza sembrare a Woodstock o appena tornata dal Coachella
Tra le celebrities contemporanee senza dubbio l’attrice Sienna Miller si conferma la regina dello stile “boho”. Dopo aver raggiunto la popolarità a metà degli anni 2000, ha conquistato il fashion business con il suo guardaroba e i suoi look bohémien, mai esagerati e sempre con un tocco hippie-chic: le bluse con stampe paisley o i top crochet abbinati agli shorts, i pantaloni Seventies, le maxi zeppe, per non parlare degli abiti svolazzanti e degli accessori in stile ‘vacanza a Ibiza’. Tutto sempre molto calibrato, mai esagerato. Pochi giorni fa è apparsa sul red carpet del Met Gala, con un abito bianco (ovviamente bohémien) firmato da Chloé e ideato dalla nuova direttrice creativa Chemena Kamali. E per le appassionate di questo stile, è subito tornata la voglia di un guardaroba come quello dell’attrice inglese.
Perché lo amiamo? Perchè ammicca al movimento hippie (nato negli anni ’60 in risposta ai valori ultra-conservatori degli anni ’50 e diventato un fenomeno globale negli anni ’70) e perché evoca libertà, look spensierati e un lifestyle da globetrotter. E’ vero infatti che dagli anni Settanta ad oggi questo stile ha liberato le donne dagli abiti che ‘costringevano’ le forme del corpo in bustini e forme attillate, con un momento simbolico che è stato il festival di Woodstock, con 500.000 persone vestite di frange, crochet, corone di fiori, jeans a zampa di elefante, maxi bijoux. Ma bisogna anche ricordare che a un certo punto questo stile è diventato un trend da passerella. Quando? Nel momento in cui sono arrivati designer come Yves Saint Laurent, Diane Von Fürstenberg e Halston che con i loro look boho-chic hanno conquistato celebrities come Cher, Jane Fonda, Janis Joplin, solo per citarne alcune. E lo stile è diventato di tendenza.
Oggi Chloé è forse il brand che più rappresenta questo tipo di femminilità, sensuale, elegante e chic allo stesso tempo. Ma anche nuovi marchi come Zimmermann e Ulla Johnson stanno facendosi conoscere, e apprezzare, dalle fan del genere. E allora tra caftani, kimono, giacche indiane, gonne svolazzanti, shorts, cowboy boots e fantasie africane, vediamo quali sono i must-have dello stile bohémien, con l’accortezza di non eccedere per evitare di sembrare appena tornata da Coachella.
Gli shorts
Gli shorts di denim non mancano mai nel guardaroba boho. Sienna Miller li indossa spesso con bluse dalle maniche svasate e camicie dal taglio kimono, in abbinamento ai sandali senza tacco o zeppe in sughero.
L’abito gipsy
E’ il capo più identificativo dello stile boho: l’abito con balze, pizzi, ricami e stampeetniche. I tessuti sono soffici e fluttuanti, di solito ha spalline che si allacciano attorno al collo, scollo profondo a V e gonna a balze. Caratterizzati dai volumi ampi, sono realizzati con tessuti stampati, ricamati, decorati da passamanerie o applicazioni.
I pantaloni a campana
Gli anni ‘70, lo sappiamo, hanno lasciato in eredità i pantaloni a zampa di elefante – che per l’appunto sono tra i must del guardaroba boho. Non importa se in denim o cotone, basta che abbiamo il fondo ‘a campana’, quindi silhouette aderente sui fianchi che poi si allarga dal ginocchio in giù. La vita? Meglio bassa, anzi bassissima (come la portava Christina Aguilera negli anni Y2K). E per renderli ancora più cool basta indossarli con un paio di zeppe, in corda o sughero, o zoccoli di legno (come facevano Cher e Jane Birkin).
Il top crochet
Il crochet era una delle lavorazioni più amate nei Seventies, e così per replicare lo stile hippie dell’epoca non può mancare un top in cotone lavorato ai ferri. La forma più adatta è quella che ricorda le ali di una farfalla, con i fili e le spalline che si incrociano sulla schiena (lasciandola nuda).
La tuta
In passato legata a uno stile “workwear”, la tuta è diventata un must negli anni Settanta. Così il guardaroba boho non è completo se manca questo pezzo. Le più cool sono con maniche e pantaloni lunghi, nei neutri o toni terrosi con pattern etnici o stampe di animali esotici.
Il tie-dye
Colori brillanti, spirali e sfumature uniche. Il tie-dye è il lavaggio che più si associa al boho-chic. Vale per tutto: dai costumi ai top, alle gonne. Puntate su colori brillanti e accesi, che ricordano le sfumature del mare o dei fiori. Persino un semplice foulard con questa stampa aggiunge quel tocco in più.
Bangle & Co
Gli accessori sono il must di un guardaroba boho: potete indossare tanti bangle, anche su entrambi i polsi, poi orecchini vistosi con trame di macramé, turchesi, piume. Al collo, collane di perline o conchigliecolorate. Ma occhio, non tutto insieme per evitare un effetto di cattivo gusto.
I capelli wild&free
Le ‘beach waves’ sono l’acconciatura d’eccellenza. Capelli che sembrano asciugati al sole dopo un bagno in mare (come quelli di Sienna al Met Gala). Oggi sono tanti i prodotti beauty che aiutano a ricreare questo effetto (spesso contengono sale di mare che aiuta a increspare i capelli). In alternativa so può optare per una serie di piccole treccine, magari ad incorniciare il viso.