GUESS JEANS

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SCRITTO DA ALESSIA VILIGIARDI

Debutta la nuova collezione Guess Jeans ispirata alle collezioni Guess by Marciano degli anni Ottanta-Novanta

Durante la 105esima edizione di Pitti Immagine Uomo che si è svolta a gennaio 2024 a Firenze, Guess Jeans ha celebrato con grande stile il suo 40° anniversario con “The Next 40 Years of Denim” presso il Teatro del Maggio Musicale. Questa straordinaria mostra ha saputo catturare l’essenza del marchio italiano, proiettandolo verso un futuro più sostenibile e all’avanguardia. Si tratta di un viaggio attraverso le tappe più iconiche del brand: dal glamour dei primi anni ’80 alle innovazioni pionieristiche degli anni ’90, fino ad arrivare ai giorni nostri.

guess jeans Airwash

In questa occasione Nicolai Marciano, figlio di Paul Marciano, uno dei quattro fratelli fondatori del marchio Guess, ha presentato in anteprima mondiale il suo nuovo brand Guess Jeans che utilizza la tecnologia Airwash, un’alternativa più sostenibile rispetto al tradizionale lavaggio ‘Stone Washed’ introdotto nel 1981, anno di nascita del brand. Dunque, un cambio di prospettiva che abbraccia il futuro del denim.

I visitatori potevano effettuare un vero e proprio tour dal forte impatto emotivo. Il percorso iniziava all’interno dell’auditorium del teatro fiorentino con un’installazione immersiva e imponente scenografia.

guess jeans

Modelle superstar, storici fotografi e uno stile inconfondibile

“Paul Marciano è stato il pioniere delle prime campagne pubblicitarie di Guess” ci racconta David Parisi, designer del brand. “Fin da subito aveva ben chiaro il messaggio che voleva trasmettere: il fascino di Hollywood, non fotografando il prodotto, ma raccontando storie di vita tramite indimenticabile scatti interpretati dalle top model dell’epoca: Claudia Schiffer, Laetitia Casta, Naomi Campbell, Anna Nicole Smith…”.
Fotografi di fama mondiale come Ellen Von Unwerth a Wayne Maser, Pablo Alfaro, Daniela Federici e Herb Ritts hanno contribuito a oltre 40 anni di immagini rimaste nella memoria collettiva.

Claudia Schiffer by Ellen Von Unwerth
Claudia Schiffer by Ellen Von Unwerth
Anna Nicole Smith by Daniela Federici
Anna Nicole Smith by Daniela Federici

California’s vibes, l’ispirazione della nuova collezione Guess Jeans: un dietro le quinte sulla creazione del pantalone perfetto

I designer del brand hanno creato la nuova collezione partendo da una moodboard di immagini storiche, immergendosi nell’atmosfera della Los Angeles degli anni Ottanta. Dal 1981 ad oggi, un archivio di circa 45.000 capi ha fornito l’ispirazione per il rilancio di quello che era il marchio Guess by Marciano alle origini.

Durante la nostra intervista a David Parisi, lo stilista ci ha raccontato gli step creativi che portano alla realizzazione di ogni modello di jeans.

guess jeans
guess jeans

Ogni creazione parte dal cuore del design, il cartamodello, da cui prende vita. Per un jeans basico a 5 tasche servono dai 20 ai 25 pezzi di tessuto tagliato e 82 passaggi per assemblarli, in tutto circa un’ora e mezzo di lavoro.
La scelta dei tessuti è fondamentale per garantire il giusto fitting di ogni modello. Dalle tele più pesanti al denim elasticizzato e leggero per i modelli più skinny, tutto è attentamente studiato e calibrato. Ogni elemento è quindi studiato per assicurare una vestibilità perfetta, la scelta dei bottoni, il colore delle impunture, il tipo di lavaggio, la dimensione e la forma delle tasche posteriori che svolgono un ruolo fondamentale per valorizzare il corpo femminile.

guess jeans
guess jeans

Verso un denim water free…

Guess è il primo brand al mondo che ha rivoluzionato il processo industriale di produzione del jeans, introducendo un’innovativa tecnologia fornita da Jeanologia, azienda spagnola leader in questo settore. Queste nuove tecniche consentono di risparmiare fino all’80% di acqua durante il processo produttivo, riducendo inoltre drasticamente l’impiego di agenti chimici grazie ad una tecnica laser ecologica, che permette di realizzare strappi e effetti vintage sul tessuto denim.

“Tra le fasi più inquinanti nello sviluppo di un jeans, ci sono la colorazione e la creazione di strappi e sfumature”, spiega Stefano Tessarolo dell’area manager di Jeanologia. “In passato servivano litri e litri d’acqua e grandi quantità di agenti chimici inquinanti per ottenere i differenti lavaggi del denim. Oggi grazie alle microbolle riusciamo a trasferire enzimi naturali ed ottenere lo stesso risultato con minimo spreco di acqua ed energia”.

airwash GJ