Gucci Autunno Inverno 2025/26 - Credits Launchmetrics/Spotlight

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WORDS BY STAYINTREND – Foto copertina Gucci Autunno Inverno 2025/26, credits Launchmetrics/Spotlight
Questo pezzo è stato scritto da un professionista e non con il supporto dell’IA

E’ la sfilata più chiacchierata della settimana: Gucci per l’autunno/inverno 2025/26.
Dopo l’addio del direttore creativo Sabato De Sarno ad appena due settimane dalla presentazione della collezione, l’ufficio creativo interno della maison fiorentina ha mandato in passerella a Milano un mix di tutte le ere passate. Inutile dire che c’era grande attesa per questo show. La passerella è stata ideata a forma di G, simbolo del fondatore Guccio Gucci.

Ma vediamo la collezione. Senza voler osare troppo, la maison ha proposto gli statement pieces, dagli inizi col debutto nel prêt-à-porter (alla fine degli anni ’60) al minimalismo della metà degli anni ’90, fino al massimalismo di Michele.
L’idea era quella di celebrare il presente e allo stesso tempo guardare al futuro.

In passerella si è visto di tutto: completi tono su tono, laccati trench in vinile, mini-abiti in stile swinging london, camicette bon ton, body in velluto, preziosissime tute e collant colorati. Senza scordare le maxi pellicce, must di stagione.
Un dettaglio da sottolineare, il morsetto, presente un po’ ovunque. Il motivo? L’iconica borsa Horsebit 1955 compie settant’anni e la maison ha voluto celebrarla così.