Contratti “mordi e fuggi” nel fashion, il turn over dei direttori creativi è sempre più rapido

SCRITTO DA MARIANNA CAPORALI

Sono lontani i tempi in cui gli stilisti entravano come de direttori creativi di una maison e ci rimanevano per decenni. Il caso più emblematico degli ultimi decenni è senz’altro quello di Karl Lagerfeld e Chanel, rimasto alla guida della maison francese per oltre 30 anni, dal 1983 fino alla sua morte nel 2019.
La sua collaborazione con Chanel è stata iconica e rivoluzionaria, portando un mix di eleganza classica e innovazione moderna alla maison. Lagerfeld ha reinterpretato e modernizzato lo stile distintivo di Chanel, mantenendo viva l’eredità di Coco Chanel attraverso le sue collezioni e le spettacolari sfilate. Non per questo il Kaiser della moda ha rinunciato a mantenere in vita un suo omonimo brand durante il lunghissimo sodalizio con Chanel e la sua altrettanto lunga collaborazione con Fendi.

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Mancanza di ispirazione,ispirazione, incomprensioni o irrequieto bisogno di cambiamento? i contratti della moda durano il tempo di una collezione o poco più

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Alessandro Vigilante - Credits: Launchmetrics/Spotlight

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Direttore artistico che va direttore artistico che viene, ma alla fine la domanda della domanda è… e Alessandro Michele che sorpresa vorrà riservare al fashion system?
 
Massima suspence per il destino di questo stilista sempre capace di sorprendere e far parlare di sé. Al momento non ci sono voci attendibili sui suoi prossimi progetti, assorbito dal restauro di una bellissimo palazzo medievale a Roma…nulla sappiamo su cosa ci riserverà per il futuro l’eclettico Michele.