Colori Glaciali

COLORI GLACIALI e un sussurro di calore la palette ispirata all’alba polare

SCRITTO DA MARIANNA CAPORALI – Foto di copertina Issey Miyake credits Launchmetrics/Spotlight

Una sferzata di rigido vento artico, sono i colori glaciali, una palette che dipinge l’altra faccia dell’inverno

Colori Glaciali - Credits pantone
Credits Pantone

Colori glaciali, freddi, lunari, chiari e innevati, sono l’altra faccia di questo inverno un po’ inflazionato  dal burgundy, cioccolato e oliva.
Di tutt’altra natura è invece la palette ispirata all’alba polare, una tendenza cromatica scelta per questo autunno inverno 2024-2025 da stilisti e designer forse più di nicchia, ma estremamente creativi e affermati. 
È una tavolozza che fotografa un momento di transizione fra il buio della notte, la luce fredda dell’aurora polare in cui si contrappongono le tinte scure e fosche di una notte ormai sfiancata dall’arrivo del giorno con il bagliore freddo e lunare dell’aurora e il sussurro del primo raggio dorato dell’alba, delicato e in bilico fra il freddo della notte e la luce dorata del sole.
Un vento freddo, rigido e paralizzante è la sensazione che trasmette questa armonia cromatica fatta di pastelli ghiacciati, distanti e luminosi. Sono i raggi di un chiarore che illumina le distese ghiacciate del polo, un atmosfera fiabesca e irreale in cui fa capolino il timido raggio del primo sole dell’alba.

L’interazione fra oscurità e luce: la notte d’inverno profonda e cupa si sfuma nei toni medi del malva e dei viola

È una palette ispirata dal viaggio temporale tra la notte e l’aurora, che contrappone blu e viola profondi a pastelli ghiacciati in un gradiente denso di tinte e sfumature, in cui i colori coesistono esaltandosi a vicenda come in una languida  danza fra oscurità e luce. L’essenza del freddo invernale che rappresenta l’ignoto, il mistero e la sfida, è contrapposta alla speranza della luce, al bagliore glaciale dell’aurora per fondersi poi nella timida speranza del primo raggio di sole, un tenue bagliore, la speranza del nuovo giorno, la rinascita dopo le tenebre.

Jason Wu - AI 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight
Y/Project - AI 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight
Kate Barton - AI 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight
Zuhair Murad HC AI 24 -Credits launchmetrics/Spotlight
Akris - AI 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight
Alaïa - AI 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight

L’oscurità è rappresentata dalle ombre velate del Mauve Wine dell’abito drappeggiato di Jason Wu e dalla lunga veste di Y/Project. Le tenebre si esprimono nella profondità impenetrabile del Purple Velvet dell’abito di Akris e dalla forza del Liberty, un colore fra il blu della notte e lussureggianti sfumature di viola, opulente e decise che si contrappongono ed si intrecciano a tonalità intermedie come il blu Marlin scelto da Kate Barton, un azzurro violaceo velato di grigio e il Deauville Mauve, delicato e soffuso, che emana un senso di sofisticatezza nebbiosa ed invecchiata,  come la maxi pochette di Rokh. Nasce un’armonia cromatica ricca di fascino e di una bellezza stratificata e intricata.

Kate Barton - AI 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight
Rokh - AI 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight
Georges Chakra HC FW24 - Credits Launchmetrics/Spotligh
Tom Ford - AI 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight

Il viaggio della luce verso una fresca serenità di pastelli ghiacciati e taglienti

Il viaggio verso la luce prosegue. L’aurora esplode tingendo di Lavender Blue il cielo e le distese innevate che risplendono e brillano con riflessi tipici delle superfici trasparenti, gelidamente luminescenti, una qualità della luce che solo alcuni paesaggi nordici riescono a generare. L’Ancient Water incarna perfettamente questo luccichio argentato e freddissimo. Le acque invece diventano metalliche, e il Pastel Blue rappresenta la tonalità del mare ghiacciato, un colore acquoso, freddo, leggero come l’acqua, la cui superficie increspata e ghiacciata è resa perfettamente dal satin goffrato dell’abito di Jason Wu.

Kate Barton - AI 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight
Kate Barton - AI 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight
Kate Barton - AI 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight
Central Saint Martins Ma - AI 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight
Holzweiler - AI 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight
Holzweiler - AI 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight
Issey Miyake - AI 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight

La luce si scalda, arriva l’alba incarnata dal Pale Dogwood, un radioso pastello color pesca chiarissimo

L’armonia di colori glaciali resta sorpresa e rincuorata allo stesso tempo dalla presenza del Pale Dogwood. Questa è l’unica tonalità calda che rappresenta il primo raggio del sole di questo giorno ancora embrionale. Si contrappone alla calma riflessiva dei pastelli ghiacciati come L’Ancient Water e Shrinking Violet, li bilancia con una luce morbida, chiara, eterea.

La sua presenza all’interno di questa armonia cromatica arricchisce la tavolozza donandole originalità e realismo. I toni ghiacciati, quasi ultraterreni, surreali e metallici, con la loro chiarezza rinfrescante prendono concretezza accano a questo colore vaporoso che si fonde, in un equilibrio sofisticato e soft con il Deauville Mauve e il Dawn Pink, a simboleggiare il sole che illumina le tenebre ormai crepuscolari. Ecco le bluse impalpabili e voluminose di Rokh, l’abito svolazzante di Proenza Scouler e il body in chiffon drappeggiato di Central Saint Martins Ma portato sotto lo spolverino trasparente.

Rokh - AI 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight
Proenza Schouler - PE 2025 - Credits Launchmetrics/Spotlight
Rokh - AI 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight
Rokh - AI 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight
Central Saint Martins Ma - AI 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight
Proenza Schouler - AI 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight