La camiciacamicia di flanella,flanella, un tocco grunge in stile Kate Moss
WORDS BY STAYINTREND – foto copertina credits @burlakanastya
Dalla sfilata di Bottega Veneta nel 2023, questo micro-trend è diventato un must di stagione
Il suo momento di massimo splendore è stato negli anni Novanta, quando nel mondo spopolava lo stile grunge.
Di cosa parliamo? Della camicia da boscaiolo, realizzata in flanella con tessuto a quadri. Un must dello stile easy chic, amatissima anche da celebrities internazionali come Kate Moss e Cara Delevigne.
Questo autunno/inverno è pronta per un grande revival, che è iniziato nel 2023, quando Bottega Veneta l’ha proposta in passerella (ricordate Kate Moss alla sfilata di Milano? Fu proprio lei ad indossarla).
Ora, anche per questa stagione si conferma il capo indispensabile da avere e sfoggiare in versione country chic o in un mix da città.
I brand l’hanno proposta in una varietà infinita di colori, ma quel che conta è che è un capo che facilmente si abbina ad ogni tipo di ensemble: con i jeans e le sneakers, con pantaloni sartoriali e stivaletti in suede, ma anche sopra a un mini-dress.
Le origini di questo capo in stile workwear
La “camicia da boscaiolo” torna di moda direttamente dai tempi del grunge negli anni Novanta. In realtà arriva dalle foreste degli Stati Uniti settentrionali: i primi a indossarla furono infatti i boscaioli della Pennsylvania, intorno alla metà dell’Ottocento.
L’idea fu di John Rich, fondatore del brand Woolrich, che creò una serie di camicie ampie, comode e calde in flanella, un tessuto esportato dal Galles, già usato per l’abbigliamento outdoor. Inventò anche il “Buffalo Check”, un motivo a quadri rossi e neri, ispirato allo scozzese.
Poi, è entrata nel mondo della moda grazie alla Disney che realizzò un cartone animato con un boscaiolo (Paul Bunyan, uscì nel 1958) che indossava la tradizionale camicia di flanella a quadri rossi e neri. Così divenne popolarissima, e amatissima sia dagli uomini che dalle donne, che a partire dagli anni Cinquanta iniziarono ad indossarla.
Gli anni ’90, momento d’oro della camicia check
La camicia di flanella a quadri è diventata un must del guardaroba maschile, tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90. In questo momento diventa amatissima sia da uomini che dalle donne: associata allo stile grunge, diventa la coperta di Linus di tanti giovani, che si facevano ispirare anche dallo stile delle star della musica.
Ricordate Kurt Cobain? Ma anche una giovanissima Drew Barrymore, che spesso la indossa anche oggi nelle occasioni casual.
La camicia di flanella continua la sua ascesa con la nascita e la consacrazione dello streetwear e della cultura dello skate, fino ai giorni nostri, quando le griffe della moda la portano sulla passerella, in primis Kate Moss l’ha indossata sfilando da Bottega Veneta nel 2023.
Può anche essere sexy?
Oggi è tornata come capo di tendenza, femminile ma sempre con allure sportiva. A proporla sono brand come Bottega Veneta, Prada, Balenciaga, Ralph Lauren, Loro Piana, ma anche marchi del fast fashion come Mango o Zara.
La amiamo perchè è una capo trans-seasonal ovvero per le stagioni in cui ancora non è molto freddo (le mid-seasons).
Si può indossare sopra una T-shirt bianca o un tank top (il suo must, per uno stile che può anche esser sexy) ma anche sopra a una maglia più pesante (anche tecnica). Abbinandola a jeans, pantaloni sartoriali o di pelle, gonne midi o kilt.
Perchè amarla? Anche perchè è un capo genderless, potete quindi rubare quella dell’armadio di lui (meglio se è oversize) e indossarla con nonchalance, alla Kate Moss.
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