L’arte in passerella, la sfilata LoeweLoewe PEPE 25 a Parigi
WORDS BY STAYINTREND – foto copertina credits Launchmetrics/spotlight
Anderson propone le T-shirt con le stampe di artisti, e abitini stile ‘700 che sembrano sculture
Lo stilista irlandese Jonathan Anderson non delude le aspettative e continua a portare l’arte e la cultura, l’ironia, il surrealismo, l’artigianalità in passerella: la collezione Primavera Estate 2025 che ha disegnato per Loewe (che guida dal 2013), in passerella oggi a Parigi, gioca con i volumi e con le stampe per uno stile lussuosissimo e molto concettuale. Importanti le T-shirt, elemento di moda molto easy, che qui diventa un capo cardine del guardaroba: decorate con piume o con le stampe ( come il ritratto di Chopin, i fiori e la scritta Van Gogh, e il volto di Bach).
I volumi per un effetto scultura
La colonna sonora della sfilata è basata sulle musiche del compositore Bach, che fa da ritmo ai look dai volumi molto costruiti: grazie alla maestria artigianale delle lavoratrici e dei lavoratori dell’azienda sono state costruite delle intelaiature che danno movimento ai capi, che sembrano quasi fare l’occhiolino alla Haute Couture.
Così gli abiti dalle stampe a fiori hanno un cerchio interno che dà un volume alla gonna (in stile settecentesco), i trench corti hanno una struttura interna che regala un movimento verso l’esterno. Poi hanno sfilato mini abiti da bambola che si portano abbinati a scarpe da uomo con la punta super allungata.
E questo sarà un nuovo trend negli accessori? E’ presto per dirlo, ma intanto abbiamo capito che questo mix di abiti strutturati con capi leggeri, vaporosi e impalpabili sarà un must della prossima stagione calda. Stesso discorso per colori e stampe, che si mixano senza timidezza, ma anche per i materiali: i contrasti sono ben accetti nella PE 2025. E, attenzione, ai piedi niente tacchi.
I must di Loewe
Tra i must have ci sono i leggerissimi abiti a fiori (con scollo a barca ad evidenziare le spalle o girocollo) o quelli strutturati effetto scultura. Le trasparenze vanno d’accordo con la rigidità della gonna, caratterizzata da un grande cerchio che richiama l’abbigliamento delle donne del Settecento (per gli eventi a corte si portavano le gonne ampie e i corpetti).
Poi ci sono mantelle, pantaloni sartoriali nel modello baggy, polo aderenti e shirts bianche dalle maniche lunghissime.
Per quanto riguarda i capispalla il must have è il trench dalle linee rigide, a volte svasato.
Infine, il tocco da radical chic è dato dalle T-shirt con le stampe artistiche, quindi il pittore espressionista Van Gogh, Chopin, il musicista tedesco Bach, l’austriaco Mozart. I loro volti sono le nuove stampe eye-catching.
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