HauteHaute Couture,Couture, abiti come opere d’arte
WORDS BY STAYINTREND – Foto di copetina credits: Launchmetrics/Spotlight
Da Schiaparelli a Balenciaga, tutti i look più belli visti alla settimana dell’Alta Moda
Collezioni per una ristrettissima nicchia di clienti esclusive, ma sempre di forte impatto visivo. Le sfilate della Haute Couture sono sempre amate dagli appassionati di moda, anche se sono capi inarrivabili. Infatti le aziende, nonostante i costi altissimi per produrre gli show e le collezioni (quasi tutti i look sono cuciti a mano con materiali esclusivi), continuano a sfilare perchè le celebrities di ogni parte del globo continuano a desiderare questi pezzi di alto artigianato. Proprio oggi è finita la settimana dedicata all’Alta Moda a Parigi per l’autunno/inverno 2024/25, e come sempre il calendario di 4 giorni ha visto alternarsi i big del settore. Da Chanel a Schiaparelli, vediamo quali abiti ci hanno fatto sognare.
Schiaparelli, tributo a Elsa
Nel marzo del 1932, la reputazione di Elsa Schiaparelli era già definita: imprenditrice poliedrica, confondeva i confini tra moda e arte e tra vita e arte. Come disse di lei il suo caro amico Salvador Dalí: “Nessuno sa come si dice Schiaparelli, ma tutti sanno cosa significa”. Nove anni dopo, per il gala di apertura del ristorante Ambassadeurs a Parigi, Schiaparelli indossò un abito dipinto da Dunand, con una stola di piume di cigno, un omaggio alla grande ballerina Anna Pavlova. Così, la collezione couture presentata questa settimana onora il potere di rinascita di Elsa, vista secondo gli occhi di Daniel Roseberry. Tante piume, ricami preziosi, tessuti ondeggianti e trasparenze, in onore ai materiali più amati da Elsa.
Chanel, si ispira ai costumi per il teatro e il balletto
La collezione Couture di Chanel rispecchia lo stile sfarzoso de l’Opéra Garnier (location dello show), e ricorda in tanti dettagli i costumi da teatro ma anche il balletto. Tanti fiocchi tra i capelli, e in passerella panciotti da smoking, grandi cappe, piume e cabochons, fiori ricamati, e l’immancabile tweed scelto per i tailleur. Un dettaglio da tenere d’occhio riguarda gli scolli, che ricordano i costumi di Pierrot, come le maniche a sbuffo. Bellissimi i tuxedo e gli abiti da sera alcuni con la gonna a tutu.
Dior, abiti statuari per atlete
Maria Grazia Chiuri ha celebrato le Olimpiadi, soprattutto le donne atlete che hanno segnato la storia. Ha mandato in passerella pepli e abiti statuari, rimaneggiati e rivisti con ricchi drappeggi. La novità è l’uso del jersey per la couture, un fatto già sperimentato da Coco Chanel in passato, ma qui riproposto dalla stilista italiana per celebrare le forme atletiche dei corpi femminili. Così in passerella hanno catturato l’attenzione molto silhouette svolazzanti, in bianco o metallo, abbinate a top dalla forma a “corazza” in oro. In più è stato scelto di usare il tank top come bustier per molto abiti da sera, un tocco moderno per dare al look una attitudine più giovanile.
Giambattista Valli, ispirazione Botticelli
C’è sempre un po’ di cultura italiana nelle collezioni di Giambattista Valli, che continua a presentare collezioni Haute Couture amatissime dalle star. Questa volta la sua ispirazione viene da Botticelli: ha immaginato giovani donne come la famosa Venere, vestite con tulle, chiffon e mussola di cotone. Gli abiti sono visti come costruzioni architettoniche con stratificazioni e colorazioni che si mixano come in giardino fantastico. Da bustini sartoriali spuntano fiori e drappeggi. I fiori appaiono stampati sulla seta o ricamati in versioni tridimensionali attorno al busto, mentre paillette iridescenti e rouches arricchiscono i più preziosi modelli di abiti da sera.
Giorgio Armani Privè, tributo alle curve femminili
Le perle sono la massima ispirazione per questa collezione di Giorgio Armani, elegantissima e piena di poesia. La stagione precedente era ispirata all’elemento dell’acqua, invece questa ha continui rimandi alle nuance delle perle e alla loro forma rotonda. Tutta la collezione inneggia alla rotondità, all’iridescenza e alla brillantezza delle perle, come tributo alle curve femminili. In collezione ci sono giacche scultoree dalle spalle importanti e pantaloni fluidi, cappotti dalle forme cocoon e abiti lunghi accompagnano ogni movimento del corpo.
Balenciaga, tra heritage e artigianato
Tra heritage e mood contemporaneo, Balenciaga ha presentato una collezione couture che celebra le diverse subculture e la storia della maison. In passerella hanno sfilato look con lavorazioni artigianali e innovative, anche create in collaborazione con artisti importanti. Ne è un esempio la T-shirt foderata a mano con raso scuba nero, ispirata al lavoro di Andy Warhol, o quella dipinta a mano dall’artista Abdelhak Benallou. Poi tornano i temi cari alla maison: la silhouette cocoon, la manica a tre quarti a campana; i tessuti innovativi. Particolarissimi gli abiti, con drappeggi, bordi tagliati, senza pinces o cuciture, in pelle, oppure la versione bustier in pelliccia sintetica.
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