Gli highlights di PittiPitti UomoUomo 106106
WORDS BY STAYINTREND – Foto di copertina credits: Stayintrend
Gli abiti da sera di Marine Serre e le stampe artistiche di Pierre-Louis Mascia
Pitti Uomo 106 ha chiuso i battenti e come ogni stagione ha dato il via al calendario di sfilate della moda maschile, il testimone ora è passato a Milano e poi Parigi. Ma non pensate che Pitti Uomo sia solo una vetrina dedicata al menswear, perchè sono diversi i brand che hanno presentato anche capsule collection di moda donna o addirittura collezioni genderless, intercambiabili tra lui e lei.
Marine Serre, l’haute couture donna a Villa di Maiano
In primis è da citare Marine Serre, la giovane stilista francese classe 1991, che ha debuttato con la sua linea uomo e ha presentato anche una selezione di bellissimi abiti haute couture. Il set scelto è la villa di Maiano, uno spazio di cui la stilista ha raccontato di essersi innamorata pensando al cinema italiano (qui il regista James Ivory ha registrato alcuni frame di ‘Camera con vista’).
Marine ha creato una serie di look con tutti i codici di stili che l’hanno resa famosa. L’approccio genderless, upcycling, pelle, sportswear, utility e ovviamente stampe con l’iconico logo della luna crescente.
In tutto hanno sfilato 49 look, tra cui completi sartoriali da uomo in nero (in maggio all’eleganza italiana) e abiti in pelle lucida (con il logo della luna crescente).
Per la donna bellissimi gli abiti da sera, come quello caratterizzato da un jersey lilla drappeggiato, quello a rete con inserti in tessuto, le tute in rete completamente trasparenti e l’abito del gran finale realizzato con T-shirt bianche riciclate e un claim sul corsetto, “Radical call for love”, ovvero un appello radicale per celebrare l’amore nel mondo.
La sfilata di Pierre-Louis Mascia e le stampe etno-chic
In passerella anche lo stilista Pierre-Louis Mascia, che nel 2008 ha lanciato il suo marchio di scarpe stampate e coloratissime e ora disegna una collezione di total look, per lui e lei. “Parlare di stampe per me significa parlare della nostra cultura. È la chiave, se capisco una stampa, capisco da dove vengo”, ha spiegato lo stilista al Tepidarium del Roster (dove ha sfilato) raccontando quanto per lui sia importante un approccio culturale.
La sua collezione P/E 2025 è una celebrazione della diversità culturale e della libertà di espressione, con un mix di grafica pura, fiori, alberi della vita e motivi geometrici. Le sovrapposizioni, le trasparenze e i contrasti tra materiali come la maglia e la seta sono il cuore del suo stile etno-chic.
Paul Smith a Villa Favard e le atmosfere bohemiénes di Soho
A Villa Favard invece è arrivato lo stilista inglese Paul Smith con una collezione dalle atmosfere completamente bohémien, infatti l’ispirazione parte dagli anni Sessanta, quando a Soho (Londra) frequentava i caffè letterari in compagnia di artisti, musicisti e scrittori. I suoi look, da uomo, includono giacche workwear, blazer destrutturati, portati con cravatte dal nodo sciolto, abiti con classici tessuti pied-de-poule e Principe di Galles e ricami floreali.
Le novità del salone, tessuti sostenibili, ancora chuncky sandals e il tocco newyorkese di Rag & Bone
Tra le novità viste al salone anche la nuova collezione genderless di plan C, il marchio della stilista italiana Costanza Castiglioni, fatto di tessuti sostenibili e T-shirt e camicette con le stampe.
E poi tanti brand di denim: le novità sostenibili di Guess Jeans, il tocco newyorkese di Rag & Bone, i modelli da daywear di Gas e quelli dal tocco modaiolo di Roy Rogers. Interessanti le novità in fatto di calzature, come i coloratissimi sandali chunky di Crocs, Mou e Dr. Scholl – da indossare anche per andare ai party, in stile Y2K.
La Capsule Collection In the Box x Peanuts
La collezione P/E 2025 di In the Box x Peanuts celebra le atmosfere retrò dei club sportivi Californiani. Snoopy, l’iconico personaggio dei fumetti di Charles Schultz, è ancora una volta il protagonista indiscusso della capsule dedicata ai Peanuts.
L’iconico beagle torna ricamato su felpe a girocollo, T-shirt e polo in cotone, sulle quali la passione per il tennis è rappresentata al meglio: una versione posh, mentre Snoopy è al Malibù Country Club intento a prenotare il campo per un nuovo avvincente game o, mentre si rilassa all’ombra di una palma nel mood ‘Join the lifestyle’.
La retrospettiva di Superga
Parlando sempre di sport, lo storico marchio torinese Superga è tornato a Pitti Uomo 106 non con una nuova collezione, bensì con una retrospettiva dedicata alla sua storia e a tutti gli elementi che lo hanno reso un marchio iconico. Una grande attenzione alla sneaker-simbolo del brand, la 2750, la prima scarpa da tennis al mondo con suola in gomma naturale vulcanizzata.
TRC e il debutto a Pitti Uomo 106
A Pitti Uomo 106, TRC ha debuttato con una collezione innovativa e sostenibile, nata dalla collaborazione tra due storiche realtà tessili italiane, Candiani e Grassi. Questo nuovo marchio unisce l’heritage tessile italiano alla funzionalità moderna, proponendo capi no-season che guardano al futurewear e ridefiniscono il workwear. Candiani, rinomata per il denim Made in Italy, e Grassi, leader nell’abbigliamento protettivo dal 1925, combinano eleganza classica e innovazione contemporanea.
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