Viaggio nell’alta moda di FabioFabio PorliodPorliod che conquista i red carpet
WORDS BY STAYINTREND – Foto di copertina credits: Svetlana Kleymovich
Per la rubrica ‘Le professioni della moda’, la redazione di Stayintrend ha intervistato Fabio Porliod, un giovane stilista con radici profondamente piantate nella sartoria di alta moda parigina, grazie ai suoi nonni e bisnonni che gestivano un atelier nella città delle luci negli anni ’60. Trasferitisi in Italia, i suoi nonni hanno continuato a coltivare questo amore, aprendo un nuovo atelier e tramandando il mestiere alla figlia, la madre di Fabio.
Cresciuto tra stoffe pregiate e macchine da cucire, Fabio ha disegnato il suo primo abito a soli 12 anni. Oggi, le sue creazioni risplendono sui Red Carpet più prestigiosi, dal Festival del Cinema di Venezia al Festival di Cannes.
Ecco cosa ci ha raccontato!
I tuoi abiti da sera sono pensati per i Red Carpet più importanti, dove trovi l’ispirazione per le varie collezioni?
Per le mie collezioni traggo ispirazione dalle mie emozioni e dai miei viaggi, dai luoghi che vedo e dalle sensazioni che provo. Quando realizzo abiti per i Red Carpet mi faccio ispirare anche dal personaggio per il quale sto creando.
Come si svolge il processo creativo? Si tratta di creazioni su misura che vengono ideate e realizzate a partire da richieste specifiche di una cliente? Proprio come in un atelier di Haute Couture?
Il processo creativo dipende molto da cosa sto creando. Come dicevo prima per le collezioni mi faccio ispirare da diverse cose ed il processo creativo è diverso. Mentre quando creo per una cliente nello specifico, che sia un personaggio pubblico o meno, c’è sempre una prima consulenza per conoscersi, capire la persona, i suoi gusti, il suo modo di essere. Poi da lì mi faccio ispirare da quello che ho sentito e disegno appositamente per la cliente. Faccio una ricerca dei tessuti e propongo il tutto. Infine creo il cartamodello e la prova, per curare fino all’ultimo dettaglio. Un processo di Haute Couture per l’appunto.
Quali sono i materiali più richiesti per i Red Carpet?
Per i Red Carpet non c’è un materiale più richiesto dell’altro, dipende molto da persona a persona, anche se la seta, il pizzo ed il tulle sono sempre molto apprezzati.
Quali silhouette sono più in tendenza in questo momento?
Non credo ci sia una silhouette più in tendenza di un’altra. Soprattutto per quanto mi riguarda preferisco consigliare ad una persona la silhouette più adatta a lei piuttosto che una silhouette di tendenza.
Ci puoi raccontare qualcosa dei look che hai preparato per il Festival di Cannes?
Per l’ultimo Festival del cinema di Cannes ho avuto il piacere di vestire diversi personaggi.
Per l’influencer e scrittrice Aliia Roza ho creato un abito manifesto. Un abito in raso di seta bianco con schiena nuda ed una scollatura audace ma elegante sul décolleté; una gonna molto ampia con uno strascico importante che riportava la scritta “To Die For”, titolo del libro autobiografico dell’ex spia russa. Aliia ha trasformato il festival con una straordinaria installazione live art. Lei è nota per la difesa dei diritti delle donne, infatti ha incoraggiato anche il pubblico presente a lasciare messaggi sull’abito, che è diventato una tela per un potente messaggio di empowerment, coraggio e resilienza.
Per il red carpet dell’attrice lussemburghese Niharica Raizada, ho creato un abito in viscosa interamente ricoperto di pizzo color pesca. Il corpetto realizzato come un corsetto e la gonna lunga asimmetrica con uno spacco vertiginoso.
Infine, l’attrice italiana Antonella Salvucci ha indossato diversi miei outfit per degli shooting e dei party. Un abito a sirena di seta della mia collezione Art & Tech con corpetto bianco e gonna nera con strascico; una jumpsuit color champagne con corpetto a cuore di paillettes e pantalone a palazzo di raso di seta; un abito bianco a sirena con scollo dritto aderente fino al ginocchio e drappeggiato, con la parte finale a doppia ruota e strascico; infine una combinaison in tessuto di raso plissè color rosa antico metallizzato, composta da crop top a manica lunga e pantalone a sigaretta.
Per i look di questi personaggi sono stato affiancato da altri professionisti per garantire il risultato migliore: l’Hair Stylist Luca Carta, la make up artist Stella Grossu e la fotografa Svetlana Kleymovich ha immortalato ogni singolo momento.
Stai lavorando a nuovi abiti per i prossimi eventi internazionali? Stai preparando la nuova collezione? Quali modelli saranno i più iconici?
Ci sono diversi eventi in programma per i quali sto già lavorando. Per il Festival del Cinema di Venezia ho già avuto diverse richieste. Inoltre sto lavorando a 2 nuove collezioni. Una di queste la presenterò ad ottobre, in passerella sfileranno donne che stanno affrontando una battaglia: la lotta contro il tumore. La seconda, invece, è ancora top secret.
Dove si trova il tuo atelier?
Ho uno showroom alle porte di Aosta. Uno spazio di 350 mq dove è possibile acquistare le mie collezioni o farsi confezionare un’abito su misura. La cosa particolare è che i clienti quando entrano vedono anche la parte di produzione, ovvero il mio laboratorio a vista, dove tutto prende forma. Oltre alle mie creazioni da cerimonia, alta moda e pret-a-porter sia per uomo che per donna, sono disponibili anche la linea di accessori con pochette e borsoni, e la linea di profumi.
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