LOEWELOEWE e WESTWOOD:WESTWOOD: a Parigi sfila l’ARTE
WORDS BY STAYINTREND – Foto di copertina credits: Launchmetrics/Spotlight
La mostra di Giovanni Battista Moroni e le opere di Albert York ispirano Andreas Kronthaler e Jonathan Anderson per le collezioni A/I 24/25.
Andreas Kronthaler per Vivienne Westwood
Non era compito facile portare avanti l’eredità di Vivienne Westwood, ma suo marito e attuale direttore creativo, Andreas Kronthaler, ogni volta aggiunge un tassello per costruire il futuro della Maison. Stavolta, con la collezione A/I 24/25 ha voluto mixare il ”classico” punk Westwood con il Rinascimento. Il motivo? Una mostra, su Giovanni Battista Moroni, a cui ha partecipato a Milano. ”Quando ho incontrato Vivienne, sono rimasto totalmente colpito dal fatto che fosse interessata alla storia tanto quanto me. È stata la prima passione che abbiamo condiviso – ha spiegato – Ho deciso di guardare ai costumi del tardo Rinascimento perché sono stato a una mostra di Giovanni Battista Moroni a Milano, mi ha ricordato molto i primi anni al lavoro con Vivienne”. Quindi ecco in passerella (a sfilare c’era anche Lila Moss, la figlia di Kate) tanti lunghi abiti d’ispirazione vittoriana, camicie oversize dai tagli rinascimentali, maniche a sbuffo, fiocchi, raso decorato e ovviamente tartan inglese. C’è poi il tocco punk, con i marsupi-slip, ispirati alle mutande sportive di protezione e i sospensori utilizzati dagli uomini nelle attività sportive. Sono stati rielaborati con l’aggiunta di una cerniera per trasformarli in marsupio. Saranno un must have? Chissà. Intanto sono già amatissime sui social le calzature, i maxi cuissardes da moschettiere e gli stivali con plateau, chiaro riferimento all’heritage del brand fondato dalla Westwood. Bellissime le celebrities in prima fila allo show, tra cui Coco Rocha, la bassista dei Maneskin Victoria De Angelis, Julia Fox, Emma Chamberlain, Barbara Palvin.
Loewe
E’ impossibile parlare di Loewe senza citare l’arte, da sempre fonte d’ispirazione per la Maison. Non solo, la griffe da anni sostiene i giovani talenti e organizza mostre per divulgare concetti legati all’arte. Così anche per la collezione donna per l’Autunno/Inverno 2024/25, presentata a Parigi, il direttore creativo Jonathan Anderson ha deciso di lasciarsi contaminare da un pittore americano molto speciale: Albert York, noto per i suoi paesaggi idilliaci, le nature morte floreali e i soggetti familiari, come i cagnolini.
Le sue opere, di piccole dimensioni ma dallo stile inconfondibile, erano molto amate anche da Jackie Kennedy ( le volle nella sua collezione privata ma oggi sono conservate in vari musei, tra cui il Museum of Modern Art di New York).
York scriveva che il nostro mondo è come un paradiso, “Questo è un giardino dell’Eden’’, diceva, e poi dipingeva la natura e gli animali. Così anche Anderson ha voluto riportare questo mondo in collezione. Tra tutti i look spicca l’immagine di un cane, raffigurato a mosaico su un anello o su un intero abito; ma ci sono anche opere floreali che si trasformano in colletti da cappotto, la riproduzione in perline di una tappezzeria floreale da salotto sugli abiti o stampata sui pantaloni. Per non parlare delle profusioni di perle anche sui biker boots. Guardateli bene, potrebbero essere il prossimo must have di stagione.