Contratti “mordi e fuggi” nel fashion, il turn over dei direttori creativi è sempre più rapido
SCRITTO DA MARIANNA CAPORALI
Sono lontani i tempi in cui gli stilisti entravano come de direttori creativi di una maison e ci rimanevano per decenni. Il caso più emblematico degli ultimi decenni è senz’altro quello di Karl Lagerfeld e Chanel, rimasto alla guida della maison francese per oltre 30 anni, dal 1983 fino alla sua morte nel 2019.
La sua collaborazione con Chanel è stata iconica e rivoluzionaria, portando un mix di eleganza classica e innovazione moderna alla maison. Lagerfeld ha reinterpretato e modernizzato lo stile distintivo di Chanel, mantenendo viva l’eredità di Coco Chanel attraverso le sue collezioni e le spettacolari sfilate. Non per questo il Kaiser della moda ha rinunciato a mantenere in vita un suo omonimo brand durante il lunghissimo sodalizio con Chanel e la sua altrettanto lunga collaborazione con Fendi.
Phoebe Philo lala visionaria stilista del nuovo millennio lancia il suo brand
Altra storia per la stilista Phoebe Philo. Nata a Parigi e cresciuta a Londra, classe 1973, la Philo è stata nominata nel 2001 direttore creativo di Chloé, un momento di gloriosa rinascita per il brand francese, grazie alla mano della stilista che ha influenzato profondamente lo stile e le tendenze di quest'ultimo ventennio, proponendo un'eleganze disinvolta, raffinata e minimalista. Nel 2008 arriva la nomina per Phoebe Philo come direttore creativo di Celine, dove è rimasta fino al 2017 lasciando un'impronta ancora più significativa, elevando l'essenzialità, con capi strutturati, minimalismo estremo e attenzione maniacale per i dettagli. E' con lei che il brand Celine diviene uno fra i brand più desiderati ed iconici al mondo.
Nel 2017 la Philo decide di lasciare Celine suscitando un'attesa diffusa per la sua prossima mossa nel mondo della moda. La sua eredità continua a influenzare e ispirare molti designer emergenti, mentre la sua attesa ricomparsa nel settore è stata fonte di grande curiosità tra gli appassionati di moda.
Ed proprio il 2023 l'anno che segna il debutto della Philo con il suo omonimo brand, una collezione super lussuosa in chiave minimalista, acquistabile solo sul sito del brand, andata sold out in poche ore malgrado i prezzi da capogiro.
Mancanza di ispirazione,ispirazione, incomprensioni o irrequieto bisogno di cambiamento? i contratti della moda durano il tempo di una collezione o poco più
Louis Vuitton fedelefedele a Ghesquière e viceversa, eccesso di prudenza del CEO?
Related Posts
Chanel,Chanel, un OmaggioOmaggio a DeauvilleDeauville e alla storia di CocoCoco ChanelChanel
Chanel Autunno/Inverno 24/25: scopri come per questa collezione Virgin
Il kimonokimono da spiaggia, un must da diva anni ’20
Volete una novità da sfoggiare queste vacanze? E' il kimono da spiagg
DesignDesign Week,Week, tutta la moda al servizio delle home collections
A Milano si chiude una settimana imperdibile dedicata all'interior des
Quattro abbinamenti ”jeans”jeans e ballerine”ballerine” perfetti per questo autunno
Abbinamenti jeans e ballerine. Dai modelli a rete a quelli decorati, e
Il LITTLELITTLE BLACKBLACK DRESSDRESS è il passepartout del 2024
Non c’è fine al tormentone del little black dress: adatto a ogni st
NAOMINAOMI XX BOSS,BOSS, una collezione per avventuriere e globe-trotter
Nasce Naomi x BOSS : una capsule collection dedicata ai viaggiatori so